un collega...un amico..una bella scoperta

Marco è un collega di lavoro di mio marito Andrea, un bell’uomo alto ed elegante un vero Don Giovanni ,una presenza costante e rassicurante in ufficio. Sempre il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via, nonostante gli impegni personali, non esita mai a offrire una mano a chi ne ha bisogno. Quando un nuovo progetto entra in corsa, Lui è lì con un sorriso tranquillo, pronto a spiegare i dettagli a chiunque non li abbia ancora afferrati.
Una volta, quando mio marito si è trovato a dover lasciare l'ufficio in anticipo per una questione familiare urgente, Marco ha gestito tutto senza batter ciglio, assumendosi responsabilità extra per coprirlo. Da allora, Andrea dice spesso che con Marco accanto, tutto sembra più semplice.
Quella sera, a cena, mi racconta la giornata con un sorriso rilassato.
“Marco è davvero una persona speciale,” dice, mentre riempie il suo piatto. “Oggi, quando ho avuto quel problema improvviso con la presentazione, è stato lui a sistemare tutto. Mi ha visto in difficoltà e senza chiedere nulla, ha preso in mano la situazione, risolvendo i dettagli tecnici in pochi minuti.”
Mi incuriosisco e chiedo di più. Mi racconta di come Marco, con il suo modo tranquillo e risoluto, sia stato anche capace di fare battute leggere per mantenere alto il morale, coinvolgendo i colleghi e ricordando a tutti che il lavoro di squadra è sempre la forza migliore.
“A volte,” aggiunge Andrea, “mi sorprende quanto sia attento ai bisogni degli altri. L'altro giorno ha portato un dolce fatto in casa per festeggiare il compleanno di Lucia, anche se nessuno aveva pensato di farle una sorpresa. Sono piccoli gesti, ma è raro trovare qualcuno così premuroso e di bell’aspetto.”
Mio marito continua a raccontare di Marco, e mentre parla noto un dettaglio che non avevo colto prima: lo descrive non solo per il suo carattere, ma anche per il suo aspetto e il suo modo di fare da donnaiolo.
"Devo ammettere," dice, sorridendo un po' imbarazzato, "che Marco ha un certo fascino. È alto, con uno sguardo profondo e capelli scuri, sempre impeccabilmente vestito. Non è solo gentile, ma anche molto carismatico, e quando entra in una stanza, tutti sembrano accorgersi di lui specialmente le nostre colleghe."
Sorride, quasi divertito: "È buffo, ma sembra che basti la sua presenza per creare un’atmosfera diversa in ufficio. Sa come guardarti negli occhi quando parla, con una calma che trasmette sicurezza. E anche se è sempre molto rispettoso e discreto, c’è qualcosa di... intrigante nel suo modo di essere. Insomma, è proprio un bel tipo." Interessante…..molto interessante.
Ascolto divertita mentre mio marito racconta, con un misto di ammirazione ed eccitazione, di questo collega affascinante, che non solo è gentile e premuroso, ma porta anche una nota di eleganza e sensualità nell’ambiente di lavoro, La cosa inizia a stuzzicarmi!
Una sera, Andrea decide di invitare Marco a casa per un aperitivo. Quando lui arriva, sono sorpresa: Marco è anche più affascinante di quanto mi avesse descritto. Si presenta con un sorriso caloroso, una bottiglia di vino rosso in mano e un'eleganza naturale che mette tutti a proprio agio. È cordiale, sicuro di sé, e i suoi modi gentili ti colpiscono subito...l’uomo che ti fa fare pensieri perversi solo a guardarlo.
Durante la serata, Lui ci racconta aneddoti divertenti e coinvolgenti, condividendo storie che rivelano il suo lato premuroso e sensuale. Parla con uno sguardo diretto e un tono rilassato, che sembra stabilire subito una connessione con chi lo ascolta. Mi accorgo di essere affascinata dal suo modo di fare, quasi ipnotizzata dai suoi gesti e da come sembra ascoltare con attenzione ogni parola.
Durante la serata, Andrea, in tono scherzoso, racconta a Marco di quanto io fossi rimasta colpita dalla sua personalità e dal suo fascino. Con un sorriso complice, gli dice: "Sai, quando ti ho descritto a mia moglie, non ho esagerato, anzi... appena ti ha conosciuto ha capito subito di che tipo di persona sei. E devo dire che l'hai affascinata."
Lui ride, un po' imbarazzato, ma accetta il complimento con modestia, ringraziando e minimizzando l’argomento con gentilezza. ma mio marito, divertito, aggiunge: "Beh, è difficile non notarlo: sei un tipo simpatico, ma anche un bell’uomo, amico mio!"
Tutti ridono, e l'atmosfera si scalda ancora di più. Era Il momento di aprire una seconda bottiglia che rende la serata ancora più piacevole.
Verso tarda serata, mentre la conversazione si fa più rilassata e intima, Andrea e io, sentendoci a nostro agio con lui, decidemmo di confidargli un aspetto della nostra relazione che finora abbiamo condiviso con poche persone: il fatto che siete una coppia aperta.
La conversazione si sviluppa naturalmente. Dopo un brindisi, raccontiamo con un tono tranquillo e sincero, a Marco che abbiamo sempre avuto una relazione basata sulla fiducia e sulla libertà reciproca, e che insieme abbiamo scelto di esplorare la nostra connessione in modo aperto. Lui ascolta attentamente, mostrando comprensione e interesse, senza giudizio, anzi, sembra eccitato visibilmente dal nostro desiderio di vivere la relazione in modo autentico e personale.
"Abbiamo capito che, per noi, l'amore è anche libertà," aggiungiamo, trovando in Marco un ascoltatore attento e rispettoso. Lui sorride, dimostrando di apprezzare la nostra apertura e il coraggio di parlare di un argomento così personale.Andrea osserva la scena con un sorriso divertito, notando quanto io sia presa dalla chiaccherata con Marco e quanto sia eccitata!
Da quel momento, la conversazione scorre ancora più libera, arricchendo ulteriormente l'atmosfera di complicità e intimità che si è creata tra noi tre.
Io avevo scelto un abito davvero elegante e sensuale per l’occasione, un capo che sottolinea la mia femminilità e mi fa sentire sicura di me.. Noto gli sguardi di ammirazione di Andrea e di Marco, che non possono fare a meno di cogliere i dettagli del mio stile e la disinvoltura con cui mi muovo.
Dopo aver condiviso apertamente la natura della nostra relazione, mi sento incoraggiata a parlare dei miei desideri e delle mie fantasie più nascoste. Con uno sguardo intrigante e un sorriso appena accennato, inizio a raccontare ciò che mi attrae e mi affascina, in modo elegante e delicato, mantenendo un tono di complicità co Andrea,però facendo capire le mie voglie più trasgressive.
Marco ascolta con attenzione e rispetto, mostrando una curiosità genuina senza invadere il mio spazio personale. Andrea, con uno sguardo d’intesa, si sente eccitato della mia apertura e provocante dimostrazione nel condividere questi aspetti intimi di me stessa.
Mi sentivo desiderata!
La conversazione diventa un momento di grande connessione, un’occasione per aprirmi completamente senza giudizi e con una curiosità rispettosa. La musica di sottofondo riempie la stanza, una melodia soffusa che proviene dalla televisione accesa a basso volume. L’illuminazione è morbida, e il calore della serata rende l’atmosfera ancora più intima ed eccitante. Con un sorriso enigmatico e sguardi giocosi, mi lascio andare a piccoli gesti di complicità, lanciando sguardi maliziosi sia a mio marito che a Marco.
Inizio con battute sottili e ironiche, piccole provocazioni che scatenano sorrisi e risate complici. I due uomini colgono il mio gioco e si lasciano trasportare, rispondendo alle mie battute con altrettanta provocazione ed eccitazione. Mentre parlo e scherzo, gesticolo con naturalezza, lasciando che la mia voglia di entrambi emerga in modo spontaneo e disinvolto.
Andrea, divertito ed entusiasta, mi osserva con occhi pieni di eccitazione e complicità, mentre Marco, pur mantenendo un atteggiamento rispettoso, sembra eccitarsi e divertirsi per la mia provocazione . La serata diventa un gioco di sguardi, sorrisi e toccate, che aggiungono una sfumatura inaspettata e trasgressiva alla nostra conversazione.
La musica di sottofondo diventa più intensa, e io, lasciandomi trasportare dal ritmo, mi alzo e inizio a ballare con naturalezza. Il movimento è fluido e sicuro, un’espressione di pura libertà. I miei gesti sono leggeri e provocatori, con una grazia naturale che attira l'attenzione di tutti nella stanza.
Marco, colpito dalla mia disinvoltura e provocazione, si unisce a me con un sorriso, mantenendo il ritmo e lasciandosi trasportare dal momento. I nostri movimenti sono fluidi e quasi accennano ad un atto sessuale, mentre mio marito osserva eccitato, compiaciuto di vedere quanto accadeva.

Alla fine durante il ballo io e Marco siamo arrivati al contatto delle nostre labbra, abbiamo iniziato a baciarci e toccarci ed io eccitata come non mai mi fermai e come nulla fosse mi levai da sotto la gonna le mutandine completamente bagnate….Marco me le prese da mano e le annusò per sentirne il profumo.
Avvicinando le sue labbra al mio orecchio e guardando negli occhi mio marito quasi a voler chiedere la sua approvazione mi chiese con voce eccitata: La Posso toccare?
E io risposi senza esitazioni: Certo che si...non aspetto altro
Lui infilò la mano sotto la mia gonna e con le dita mi toccò e le sfilò immediatamente per annusarle ed entusiasta del mio profumo continuò a baciarmi e masturbarmi.
Successivamente io m’inchinai in ginocchio e aprì i suoi pantaloni pieni del suo cazzo gonfio e duro pronto ad esplodere e iniziai a succhiarlo come non mai guardando negli occhi mio marito eccitato accomodato nella sedia in cucina...si avvicinò anche lui e presi ad entrambi i loro cazzi durissimi, scambiandoli di volta in volta o cercando di infilarli insieme nella mia bocca affamata!
L’eccitazione di entrambi era alle stelle e io mi sentivo una regina vogliosa, altro non desideravo che entrambi mi venissero adosso con il loro seme caldo e dolce!
Marco e Andrea arrivarono quasi insieme al culmine del oiacere, e con un urlo di piacere inondarono il mio viso , realizzando uno dei miei tanti desideri proibiti……...
……...
Non sarà ne la prima ne l ultima avventura con Marco……..